Mettici il cuore... al resto ci pensa la vita

UN CONCERTO PER TUTTI I SENSI SULLE ORME DI FEDERICA

Prossimo appuntamento

Sabato 14 maggio 2022 alle 21.00 | Cinema Aurora di Savigliano

PRENOTAZIONE VIVAMENTE CONSIGLIATA A CAUSA DEI POSTI LIMITATI NEL CINEMA

Prenotarsi è molto semplice. Potete contattare telefonicamente la Biblioteca di Marene (0172.743936 - 335.7234069), contattarci direttamente sui social network de I colori del vento, della Biblioteca oppure dell'ANFFAS - Centro La Rosa Blu o dell'Associazione "Federica Pelissero". Se volete potete anche inviare una mail a info@bibliomarene.com

Non conta quanti anni si vive. Conta l’intensità.

È nato così “Mettici il cuore… al resto ci pensa la vita!”, un concerto per tutti i sensi sulle orme di Federica Pelissero, che tanto ha saputo trasmettere a chi l’ha conosciuta ed ha potuto apprezzare il suo coraggio nell'affrontare una malattia invalidante e portatrice di molto dolore.

Un’esistenza breve ma feconda, da cui sono nati fioriti progetti, come quello nel cui ambito questo spettacolo ha preso vita ed è diventato realtà nella Biblioteca di Marene: il nuovo spazio, “I colori del vento”, ora offre ausili e supporti che permettono a chi ha disabilità sensoriali di avere accesso a libri, video e ad attività interessanti e arricchenti, all'insegna dell’integrazione. Grazie a questa iniziativa sono sorte, e in altri casi si sono consolidate, collaborazioni fra alcune associazioni fra cui l’Unione Italiana Ciechi di Cuneo, &SORDIamo (Ass.ne di Volontariato per l’integrazione tra mondo udente e mondo sordo) e l’Anffas Onlus di Savigliano – Centro “La rosa blu” (Ass.ne Naz.le Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).

“I colori del vento” ha stimolato la fantasia di tanti volontari che hanno così deciso di mettersi in gioco per pubblicizzare il nuovo spazio, creare momenti di integrazione e far conoscere realtà di vita che ogni giorno affrontano disagi e difficoltà di vario genere.

Partendo dal presupposto che la diversità è ricchezza, ci si è posti come obiettivo principale quello di proporre uno spettacolo accessibile a tutti, quindi anche ai ciechi, ai sordi, ai disabili e caratterizzato dalla condivisione di talenti ed esperienze che offrissero spunti di riflessione stimolanti e nuovi.

Gli altri siamo noi: si è partiti da qui per raccontare storie, esperienze, speranze, dolori, riscatto, felicità e coraggio, con un filo rosso a legare le testimonianze alla musica e alle scene proposte.

Sul palcoscenico tante persone si sono messe in gioco: i sordi raccontandosi con autoironia, chi è ancora vivo grazie ad un trapianto ricordando il sacrificio di un donatore, chi nella sua disabilità fisica ha scoperto coraggio ed affetti sinceri, chi, travolto da un amore malato e pericoloso, ha deciso di riscattarsi. Tutti propositivi, sinceri, veri.

Lo spettacolo è stato interamente tradotto, per i sordi, nella Lingua Italiana dei Segni ed audiodescritto per i ciechi: un’esperienza stimolante e coinvolgente che, ad esempio, ha permesso agli spettatori udenti di vedere all’opera i performers segnanti che si sono avvicendati, tutti studenti di Lis.

Risorsa preziosa da segnalare, la partecipazione del coro gospel della Chiesa Pentecostale delle Nazioni di Savigliano, voci nere potenti e coinvolgenti che ben si sono amalgamate a quelle degli altri cantanti. Il successo riscosso con la prima esibizione (moltissime persone non hanno potuto assistere allo spettacolo perché i posti non erano sufficienti) ha stimolato riflessioni sull'importanza dei messaggi proposti e sulla validità del concetto di spettacolo accessibile a tutti, pur nella complessità di un’organizzazione che ha dovuto coordinare il lavoro di una cinquantina di persone.

La conoscenza stimola l’integrazione.

Ne sono state testimoni, innanzitutto, le persone che hanno partecipato, a vario titolo, allo spettacolo. Tanto che ne è nato il desiderio di poterlo riproporre ancora integrandolo ed arricchendolo, di volta in volta, per introdurre nuovi input e nuove storie, per coinvolgere più persone e veicolare informazioni legate al mondo del Terzo Settore, spesso sconosciute ai più.